Difficile leggere nel pensiero di Baroni rispetto a quelle che saranno le scelte per la sfida contro i grigiorossi

La Serie B e soprattutto questa stagione non rendono nessuna delle componenti calcistiche avvezze alle pause. Adesso, però, il tempo per riposare è finito da un pezzo e la Reggina è già con la testa alla delicatissima sfida di Cremona.

Una gara che vale tantissimo.  A pochi giorni dal match (Si gioca sabato alle 14), risulta difficile provare a capire quali saranno le carte che Baroni intenderà giocarsi. Intanto perché ha ormai costruito una rosa caratterizzata da un intercambiabilità che raramente si trova nel calcio.  Ma c’è un altro fattore da tenere in conto: la necessità di distribuire l’utilizzo dei giocatori nelle quattro gare che si giocheranno con una frequenza inconsueta.

La sensazione è che, comunque vadano le cose, non si assisterà ad una Reggina improntata scelta conservative.  Se vuole andare ai play off deve vincere e occorrerà andare a tutta.  Ad un paio di giorni dal fischio d’inizio della sfida c’è solo una certezza.

La squadra giocherà con il 4-2-3-1. Un assetto che, senza ombra di dubbio, è diventato il marchio di fabbrica della Reggina targata Marco Baroni. Per capire quali saranno gli interpreti bisognerà risolvere rebus non semplici e forse qualche dettaglio in più lo si potrà carpire dalla consueta conferenza della vigilia.