
Il caso di Covid all’interno del gruppo amaranto ha di fatto messo in secondo piano l’importanza della sfida
In attesa e nella speranza che i tamponi possano, in qualche modo, ridimensionare l’incubo Covid in casa Reggina, la prima cosa che viene da dire é: meno male che la salvezza è ormai in tasca.
Resta, però, l’obiettivo play off. Un traguardo difficile da centrare e che diventa un obiettivo da raggiungere con un percorso ancora più complicato. Alle ore 14 gli amaranto scenderanno in campo allo Zini di Cremona dopo una vigilia in cui l’apprensione relativa alla situazione epidemiologica del gruppo ha, di fatto, messo in secondo piano l’importanza del match.
Chiamarla “fortuna” e occasione di allentare la pressione sarebbe sbagliato, anche perché se prima serviva una prova importante per espugnare il campo dei grigiorossi, adesso serve un’impresa.
Baroni, però, crede fermamente nei suoi e più che una prova di sostanza tecnica, si attende una prestazione dove potrà venire fuori il carattere del gruppo. Gettare il cuore oltre l’ostacolo ed esaltarsi nelle difficoltà è una virtù delle grandi squadre. Questa può essere l’ennesima sfida della sua Reggina che, di certo, andrà in campo a Cremona con grande orgoglio e senso di appartenenza.
