Il gol di Rivas regala un punto, con un po’ di cinismo in più sarebbero potuti essere tre ma per i giudizi bisogna partire da dietro
Cremonese-Reggina non va analizzata a partire dal risultato finale. E neanche per i novanta minuti. Cremonese-Reggina inizia esattamente dal momento in cui la squadra ha saputo di avere un positivo tra i giocatori. Una notizia che ha obbligato gli amaranto a saltare una sessione importante come la rifinitura, che ha messo sotto pressione Denis e compagni, sottopostisi a tamponi sia ieri che stamattina. Fino a poche ore prima del match ognuno non sapeva se avrebbe giocato e Baroni quali calciatori sarebbero potuti essere schierabili
Poi viene la partita. Un primo tempo in cui la Cremonese ha trovato il vantaggio con una grande giocata di Valzania, propiziata da un errore difensivo con la linea troppo schiacciata verso la porta. Ed è stato, di fatto, uno dei pochissimi pericoli in un primo tempo in cui la Cremonese aveva praticamente dato tutto pressando in maniera assatanata gli avversari.
Era quasi fisiologico che i padroni di casa calassero e che la Reggina venisse fuori. Le tante occasioni potevano valere una vittoria. Il colpo di testa di Denis parato da Carnesecchi e il palo di Del Prato. Il colpo di testa di Liotti da pochi passi finito in bocca a Carnessecchi.
Nel mezzo il gol di Rivas propiziato da un gigantesco Denis. La giornata va vissuta come postiiva.