
La squadra amaranto lotta per la vetta se si considerano i soli risultati del girone discendente
Sedici giornate nel girone di ritorno, tre gare al termine del campionato. Tempi che iniziano a farsi stretti e questo per la Reggina non pare essere una bella notizia, tenuto conto che la squadra ha ormai acquisito una regolarità costante.
Otto vittorie, sei pareggi e due sconfitte. Sono i numeri di un girone di ritorno che al momento sarebbe da promozione diretta.
Se ci si trovasse all’andata e ci fosse ancora un girone da giocare la Reggina sarebbe una candidata credibilissima alla promozione diretta. Anche perché si immagina che il mercato di gennaio diventerebbe un’ulteriore occasione per puntellare una rosa che dopo gli interventi di gennaio è vasta e ricca di scelte.
La classifica del girone di ritorno parla chiaro:
1) Lecce 31
2) Reggina 30
3) Empoli 29
4) Venezia 28
5) Brescia 26
6) Salernitana 26
7) Ascoli 26
8) Cremonese 25
9) Monza 24
10) Vicenza
11) Pisa
12) Cittadella 20
13) Cosenza 18
14) Chievo Verona 17
15) Spal 17
16) Reggiana 16
17) Frosinone
18) Pordenone 13
19) Pescara 13
20) Virtus Entela 6
Il dato incontrovertibile è che la Reggina se davvero vuole cullare davvero il sogno di accedere ai play off dovrà prendersi la vetta del girone di ritorno, anche perché ci sarà lo “scontro diretto” proprio al Via del Mare di Lecce il prossimo 7 maggio, penultimo turno del campionato.
Prima, però, c’è l’Ascoli.
