
Contro l’Ascoli è arrivato il primo gol realizzato da un difensore centrale sugli sviluppi di un calcio d’angolo
No, con l’Ascoli non è andata come doveva andare. La Reggina doveva vincere e oggi si starebbe addirittura parlando di un settimo posto. Per come sono andate le cose in campo non è sbagliato, però, dire che per gli amaranto il punto sia stato guadagnato.
Eppure la partita si era aperta con quello che poteva essere l’ennesimo tassello di crescita graduale e costante. C’era la Reggina che non segnava con gli attaccanti, poi quella che non faceva mai gol sfruttando le palle da fermo. Il lavoro degli amaranto aveva praticamente cancellato ogni difetto sul fronte realizzativo, tranne uno: la capacità di trovare gol con i difensori centrali sfruttando le palle inattive.
Tutte le squadre forti beneficiano della capacità nell’area avversaria dei propri marcatori. Alla Reggina mancava quest’aspetto e contro l’Ascoli era arrivata la prima rete realizzata da un difensore centrale. Quello di Thiago Cionek è stato, però, un vantaggio illusorio. L’auspicio è che nelle residue partite la squadra di Baroni dimostri di aver trovato nuova fiducia anche in queste particolari fasi di gioco. Anche perché questo è il periodo in cui di calcio giocato, inteso come manovra e bel gioco, se ne vede davvero poco.

Pensa a sottil quanti difetti avi