Anche l’anno prossimo ci saranno le rose bloccate con la possibilità di inserire due giocatori bandiera
Breve riepilogo: le squadre di Serie B, salvo cambiamenti, nella prossima stagione potranno avere rose con 18 calciatori nati dall’1 gennaio 1997 in poi, un numero non limitato di under (nati entro il 31 dicembre 1998) e due giocatori appartenenti alla così detta lista C. In questo paio di caselle rientrano i così detti giocatori bandiera, cioè calciatori che abbiano giocato per almeno quattro stagioni consecutive in uno stesso club. Va bene anche se quest’esperienza la si consideri maturata nel settore giovanile.
Un anno fa di questi tempi si sognavano gli arrivi di Simone Missiroli, Nino Barillà, Nicolas Viola e Fabio Ceravolo. Nessuno di loro arrivò, per motivazioni diverse. Avere le rose bloccate rende particolarmente invitante la possibilità di acquistare calciatori importanti che lascino libere le caselle per gli under.
Non dovrebbero fare parte della lista C Nicola Bellomo ed Alessandro Farroni che entrerebbero soltanto a luglio nella quarta stagione in cui sono stati di proprietà del club di Luca Gallo. Tenerli per un’altra stagione equivarrebbe, però, a poterli ritenere farli parte di questa lista nel 2021-2022. In questo piccolo gruppo ci sarebbe anche Gasparetto, ma il difensore è ormai fuori dai giochi.
Attenzione, però, ad un giocatore che potrebbe anche diventare un obiettivo di mercato. Si chiama Mauro Coppolaro ed è uno degli ultimi talenti lanciati dalla Reggina di Lillo Foti che lo cedette all’Udinese. In questa stagione giocava nell’Entella, retrocessa in Serie C ma gioca in B da anni con buoni risultati. In una squadra che dovrà acquistare dei centrali per effetto della perdita di Dalle Mura (sono sotto contratto Cionek, Loiacono e Stavropoulos), il calciatore potrebbe anche interessare. Coppolaro ha giocato nelle giovanili dal 2009 al 2014 e rientrerebbe a pieno titolo nel novero dei calciatori bandiera.
La soluzione Reggina, qualora si palesasse, potrebbe essere invitante anche per il diretto interessato e non solo perché sarebbe meglio che giocare in C. Andare in una squadra in cui si è giocatori bandiera facilita la possibilità di strappare contratti lunghi, tenuto conto che il vantaggio di essere giocatore bandiera lo si acquisisce di fatto per sempre.
Non ci sarebbe problema legate alla differenza di matricole tra Reggina 1914 e Reggina Calcio, tenuto conto che qualche stagione fa Alessandro Lucarelli venne senza problemi considerato giocatore bandiera del Parma nonostante la ripartenza dai dilettanti dei ducali.