Il patron alle 15 parlerà allo stadio Oreste Granillo e sarà un momento in cui si potranno avere delucidazioni in più sul futuro
La conferenza di Luca Gallo, salvo sorprese dell’ultim’ora (è proprio il caso di dirlo), non sarà quella in cui alla fine si saprà se Marco Baroni è ancora il nuovo allenatore della Reggina.
L’aspetto tecnico (anche in senso strettamente legato al mercato, come spesso capita al presidente, sarà affrontato solo marginalmente, tenuto conto che patron confida molto nel ruolo dei suoi collaboratori.
Le sue parole saranno, però, significative rispetto a tanti aspetti che si legano al futuro della Reggina nel breve o medio termine. Si parlerà ad esempio di come è uscita la società da un anno che è stato un vero e proprio salasso per tutte le società, azzoppate dalla mancanza di incassi del botteghino.
Si sottolineerà verosimilmente l’importanza del traguardo sportivo centrato per consolidare il processo di crescita del club, si metterà in evidenza forse che è il caso di volare un po’ più bassi in vista delle prossime stagioni non per mancanza di ambizioni, ma per una sorta di filone che lega scaramanzia e la necessità di essere coscienti che la B può riservare sorprese brutte o belle.
Si dirà che la Reggina è viva e quest’anno è un punto di partenza. Ma si parlerà anche di Jeremy Menez, un calciatore voluto da Luca Gallo e che è sotto contratto fino al 2023 rappresentando un tema che va al di là dell’aspetto meramente tecnico.
Ci si attende, però, una conferenza fiume, come quelle che spesso caratterizzano il patron Gallo.