
Trentatré anni fa gli amaranto guidati da Nevio Scala ritrovavano la B
Più di trent’anni cominciano ad essere davvero tanti. Quando, però, i ricordi sono ancora così vividi, si ha il metro di quanto alcuni giorni segnino in maniera indelebile la storia di un club.
Era il 12 giugno 1988 e la Reggina ritrovava la B dopo oltre un decennio. Lo faceva in uno spareggio giocato al Renato Curi con oltre ventimila tifosi al seguito, innamorate delle gesta della così detta “banda Scala“.
Ancora oggi il modo di giocare le imprese vinte da quel team sono oggetto quasi di venerazione di chi ha saputo apprezzare una squadra che ha saputo nascere, crescere e diventare forte fino a poter duellare con formazioni che erano state costruite con investimenti superiori
Un gruppo che, si può dire, aveva le caratteristiche da sempre sono state alla base dei successi della Reggina e, per formazione titolare, aveva un ritornello che quasi tutti conoscono: Rosin, Bagnato, Attrice… ecc.
Una squadra che ha scritto pagine memorabili nella storia del club e come, non molte altre, ha saputo toccare il cuore dei tifosi. Ecco le immagini della partita, l’atmosfera prepartita e la bolgia infernale creata dai sostenitori amaranto prima dopo e durante lo spareggio con la Virescit Boccaleone:
