
Roberto Mancini studia possibili soluzioni alternative alla squadra che ha strapazzato la Turchia
Turn-over sì, turn-over no. Questo il dilemma che accompagna l’approssimarsi della sfida tra Italia e Svizzera, in programma mercoledì alle 21 allo Stadio Olimpico. Dopo la prova convincente e i 3 punti arrivati contro la Turchia il Ct Roberto Mancini studia soluzioni diverse, ma l’idea di prendere sottogamba il prossimo avversario non appare tra quelle contemplate.
Un possibile ballottaggio al vaglio del tecnico è quello tra Giorgio Chiellini e Francesco Acerbi. “Sostituire Chiellini con la Svizzera? Giorgio è un grandissimo difensore e una grandissima persona. Un difensore veramente forte – sottolinea l’ex difensore della Reggina – bisogna sempre imparare da lui, ha i suoi anni. Ha fatto una grandissima partita con la Turchia, ma io mi tengo sempre pronto per qualsiasi evenienza. Qui tutti vogliono giocare, ma l’obiettivo unico é arrivare fino in fondo. Cambio di formazione? No, anche se giocherei con uno in più, cioè con me. Hanno fatto tutti bene. Io compreso voglio sempre giocare, anche se hai Maldini e Nesta. Però l’obiettivo è far qualcosa di straordinario in questo torneo”
Sui progressi del gruppo e l’affiatamento con il Ct: “Siamo migliorati nei momenti della gara. Punti deboli in questa squadra non ne trovo. C’è sempre da migliorare, in tutte le cose: abbiamo sempre vinto e meritato. Dovremo vedere più avanti, quando vedremo la reazione con grandi squadre. Mancini ha ragione, nei dettagli serve essere perfetti in questo torneo. Il tecnico è stato il punto cruciale di questa Nazionale, ha cambiato la mentalità. Come ho sempre detto, ci fa stare bene. Non ci mette pressione forte, ci dice di divertirci con le nostre qualità, per esaltare le qualità dei singoli. E ha creato una famiglia, ed è merito soprattutto suo. Ora attenzione alla Svizzera: sono bravi, hanno una idea di gioco, giocatori tecnici e fisici come Embolo e Shaqiri. Con un allenatore che è lì da diversi anni. Sarà difficile, sia per loro che per noi.”
