Il difensore dell’Austria poteva vestirsi d’amaranto nel 2008

Il calcio è pieno di sliding doors.  Chissà come sarebbe andata la carriera di David Alaba se avesse visto concretizzarsi il suo passaggio alla Reggina.  Oggi si sa come è andata, tenuto conto che il difensore dell’Austria (prossima avversaria dell’Italia agli Europei) ha conquistato dieci scudetti in Germania e due Champions Leeague.

Adesso il suo futuro è al Real Madrid, a coronamento di una carriera da calciatore di livello mondiale.

Nel 2006, però, la Reggina l’aveva praticamente preso.  Fu decisiva una segnalazione che arrivava da un osservatore e gli amaranto erano ancora in Serie A.  Erano anni in cui il club amaranto era molto attivo in Austria, tenuto conto che basta dare uno sguardo alle formazioni Primavera di quegli anni per tenere conto di quanti austriaci  e calciatori dalla vicina Ungheria passassero per tutta la trafila nel settore giovanile.

Gli amaranto erano in Serie A e avevano definito l’accordo con l’Austria Vienna, società che deteneva il cartellino.  Il non ancora quindicenne difensore centrale era stato visionato per diverse partite e a far scattare la scintilla fu una gara giocata con l’under 16 autriaca.

Alaba (di padre nigeriano e madre filippina) non si trasferì a Reggio, poiché  i genitori preferirono aspettare che potesse trovare un contratto in una zona dove anche per loro sarebbe stato più facile trovare lavoro o essere non lontani dal proprio figlio.

Poco più di un anno dopo è arrivato il Bayern Monaco e si può dire che la storia gli è stata favorevole.