
L’ex difensore ha raccontato a Radio Kiss Kiss l’impressione che ebbe del fresco campione d’Europa
Da campione d’Europa a campione d’Europa, anche se uno il tetto del continente l’ha conquistato a livello di under 21. Ma soprattutto, da prodotto del settore giovanile della Reggina a figlio del Sant’Agata. Quello tra Bruno Cirillo e Giovanni Di Lorenzo è stato una specie di passaggio di consegne, maturato nella stagione in cui la formazione amaranto riuscì a centrare la salvezza nello storico play out contro il Messina.
Ai microfoni di Radio Kiss l’ex capitano amaranto ha raccontato la sua ultima esperienza a Reggio quando Di Lorenzo era agli albori della sua carriera. “Ho giocato lì – ha raccontato in delle dichiarazioni riportate da Area Napoli – gli ultimi sei mesi della mia carriera, c’era anche lui con me prima di trasferirsi al Matera. Dico la verità, facile dirlo adesso ma io sono stato a contatto con lui per sei mesi e già allora si vedeva che poteva fare una bellissima carriera: sono contento per lui, è un professionista serio ed eccezionale che non s’è montato la testa. Si merita tutto il successo che sta avendo”.
E, a giudicare dai risultati, si può dire che l’impressione fosse quella giusta.
