La società ha investito oltre trecentomila euro per acquistare il suo cartellino, adesso deve dimostrare di essere uno che fa la differenza
31 luglio 2021. Per Rigoberto Rivas, sono 23 le candeline sulla torta. Un’età in cui, normalmente, sei ancora più o meno un giovanotto, nel calcio invece rappresenta quasi una linea di demarcazione tra la fase di crescita e la maturità.
Lo sa bene l’honduregno che sta per iniziare il suo ultimo anno da under. La Reggina per riaverlo ha aperto i cordoni della borsa, gli ha fatto firmare un contratto lungo e ha confezionato un’operazione che è finita sotto traccia sol perché il calciatore c’era già l’anno scorso.
Averlo nuovamente in rosa è un dato tutt’altro che scontato. Soprattutto perché si confida che possa tornare ad offrire quelle prestazioni di alto livello, con tanto di prolificità sotto porta, messe in mostra con il gioco di Marco Baroni.
Dal 4-2-3-1 al 4-4-2 di Aglietti continuerà ad essere valida la richiesta di giocare da esterno alto e soprattutto di attaccare la porta. Questa si confida possa essere l’anno della consacrazione definitiva per un ragazzo che vivrà il suo ultimo anno da giocatore under.
E la Reggina adesso lo attende, dopo l’esperienza alle Olimpiadi di Tokyo con il suo Honduras.