Il presidente Gallo affianca l’attaccante bulgaro nel giorno della sua presentazione alla stampa
È stato il presidente della Reggina Luca Gallo a fare gli onori di casa al Centro Sportivo Sant’Agata per la presentazione ufficiale del nuovo attaccante amaranto, Andrey Galabninov.
“Andrey ha firmato un contratto triennale – ha dichiarato Gallo – che fa capire come sia stato improntato il discorso sportivo con il calciatore. È un contratto lungo che è stato proposto da noi perché crediamo in lui ed è stato da lui accettato perché crede nel nostro progetto. SI tratta di un centravanti fisico che riempie l’area di rigore e che ha vinto la serie B. Non c’è bisogno di altre presentazioni”
Poi la parola è passata a Galabinov: “Quando sono arrivato ieri in aeroporto – ha affermato – ho sentito il calore della gente. Quando ho ricevuto la proposta della Reggina, non ci ho pensato molto e ho subito accettato. Credo molto in questo progetto. Con mister, direttore e ragazzi faremo un grande lavoro e spero di poter rendere felici i tifosi. Sono stato cercato fortemente, avevo altre richieste ma presidente, direttore e mister mi hanno convito con il progetto ambizioso e importante e non ci ho pensato due volte. Anche il mister ha influito sulla mia scelta, il suo sistema di gioco e le sue caratteristiche. Sono contento di essere qui e di poter lavorare con lui. Conosco il calore della piazza. Ciò che posso promettere è che suderò la maglia e farò tutto il possibile per andare più avanti possibile”.
Reduce da una stagione partita bene ma chiusa in maniera non esaltante, Galabinov fa il punto sulle sue condizioni fisiche: “L’anno scorso non partito bene, 3 gol in due partite, con lo Spezia poi sono stato fuori più di tre mesi per un infortunio. Sono rientrato, ho giocato in Coppa contro la Roma dove ho anche segnato, poi il mister ha fatto le sue scelte e non ho avuto più molto spazio. Dal punto di vista fisico, dopo l’infortunio ho lavorato tantissimo e non mi sono più fermato. Questa estate non ho fatto vacanza, ho lavorato, non sono mai stato fermo. Ho lavorato sulla condizione fisica, non è uguale allenarsi da solo ma sono in buone condizioni. Ora lavoro con il mister per prendere il ritmo con la palla ma credo di essere a posto”.
Grandi doti fisiche e realizzative, centravanti puro come pochi se ne vedono ai giorni nostri, il 32enne di Sofia non ama essere definito “attaccante vecchio stampo”. “Il calcio è cambiato, è vero, a Guardiola in poi che al Barcellona giocava con il falso nueve. Però io penso che ad oggi ci siano tanti attaccanti come me in serie A e in altri campionati. Solo per citarne alcuni dico Ibrahimovic, Kane, Lukaku, Haaland, sono tutti attaccanti tipo me e io non credo che siano attaccanti vecchio stampo. Oltre alla fisicità penso di avere anche una discreta tecnica e quindi mi posso anche giocare questa carta qui”.
Prima della conferenza il primo allenamento con la sua nuova squadra: “Primo allenamento oggi, ho provato buonissime sensazioni. Ho visto per la prima volta i ragazzi in campo e credo sia un’ottima rosa”.
