Le pagelle della squadra amaranto dopo il pareggio dello Scida
MICAI 6,5 – Chiude su tutti i tiri del Crotone, sulla rete di Benali non può davvero nulla. In crescita.
LAKICEVIC 6 – Si vede pochino in fase di spinta, sopratutto nella ripresa, mentre nel primo tempo prova a prodigarsi anche in fase di possesso.
CIONEK 7 – Tante chiusure importanti, Mulattieri praticamente annullato, il migliore dei suoi.
STAVROPOULOS 6,5 – Come il collega di reparto non sbaglia praticamente nulla, mezzo voto in meno per il giallo rimediato nel finale.
DI CHIARA 6 – Mogos è un cliente scomodissimo, lui cerca di metterci grinta e intensità, serve maggiore qualità in fase di spinta.
RICCI 5,5 – Partita con più ombre. Mette la palla sulla testa di Galabinov per lo 0-1, però nella ripresa ha la palla dello 0-2 che manda sui guanti di Festa. Ancora deve entrare nei meccanismi. (dal 73′ CORTINOVIS sv)
HETEMAJ 6 – Meglio nella ripresa quando piazza la prestazione da 6,5, molto solido e attento, mentre nella prima frazione sbaglia troppo, ci mette poco ritmo e poca intensità, sbagliando qualche pallone di troppo.
CRISETIG 6 – Anche lui sottotono nel primo tempo, dove rischia addirittura il secondo giallo. Nella ripresa si piazza davanti alla difesa e porta a casa una buona performance. (dal 73′ BIANCHI sv)
BELLOMO 6 – Subito in partita, riferimento per i compagni, anche se non riesce a lasciare il segno negli ultimi 25 metri. Si sposta anche sulla destra e si sacrifica per il team. (dall’84’ LIOTTI sv)
MONTALTO 6 – Sportellate con Canestrelli, ma poco peso in area. Pensa più al sacrificio in un ruolo probabilmente non del tutto suo. (dal 62′ LARIBI sv)
GALABINOV 6,5 – Tocca due o tre palloni, uno di questo termina nel sacco: insomma, la Reggina ha un attaccante che fa il suo dovere, gonfiare la rete.
AGLIETTI 6,5 – Buona la sua Reggina, che traballa solo negli ultimi 15′ del primo tempo, salvo destarsi con la marcatura di Galabinov. Nella ripresa, salvo un gol subito sostanzialmente fortuito, rischia poco o nulla e può continuare a lavorare con tranquillità e senza troppe pressioni. Con i rientri di Menez e Rivas avrà maggiori soluzioni per camminare a fari spenti ma con una certa ambizione.