Aglietti punta molto sui terzini che arrivano sul fondo, ma contro il Frosinone troppi traversoni sbagliati
Il gioco di Alfredo Aglietti, da ormai qualche anno, affronta con tranquillità il rischio di portare i terzini sul fondo. Lo fa schierando gli esterni alti a piede invertito, in maniera tale da portarli dentro il campo , offrendo la possibilità ai quarti di difesa di avere spazio per arrivare a crossare sul fondo.
Con squadra che offrono la possibilità di giocare come il Frosinone è capitato più volte che Di Chiara e Lakicevic abbiano raggiunto il fondo del campo, avendo l’occasione di mettere in mezzo traversoni interessanti.
In nessun caso i due calciatori hanno trovato modo di creare i presupposti per dare pericolosità agli attaccanti amaranto. Errori che, sommati uno dopo l’altro, hanno di fatto anestetizzato una grande risorsa per la Reggina che può proporre in area uomini come Galabinov e Montalto.
Sia Di Chiara che Lakicevic, nell’ultima settimana, sono stati costretti agli straordinari. Tre partite in una settimana per chi, come loro, deve giocare su novanta metri di campo possono essere difficili da affrontare e può essere venuta meno un po’ di lucidità, ma c’è necessità di migliorare sotto il profilo dei traversoni.
…giusta disamina circa il dispendio di energie sopportato dai due cursori che fanno 90 metri di campo: ma la ragione di avere in organico 27/28 calciatori dove risiede? presto detto: avvicendamento tra calciatori dello stesso ruolo in caso di infortunio, squalifica…e calo di forma per eccessivo dispendio a seguito di partite ravvicinate. Io non sono un allenatore, ma capisco abbastanza di calcio per comprendere che rende di più un uomo meno forte ma in forze che un uomo più forte che è stanco o fuori forma, tenuto conto che in una squadra come la Reggina le differenze tra calciatori non sono certo abissali.
Esattamente no riusciamo a fare un cross teso e perfetto per gli attaccanti Di Chiara sbaglia tanto