Alle ore 16.15 sfida alla capolista nella sua tana
Primo impegno del mese di ottobre per la Reggina e non sarà una sfida qualunque. Gli amaranto di Alfredo Aglietti si presentano al cospetto della capolista. Lo fanno senza il timore reverenziale della Cenerentola, ma con le credenziali di chi dopo sei partite è ancora imbattuto.
C’è grande curiosità nel capire come gli amaranto si comporteranno contro la squadra che, fino al momento, ha dimostrato di avere davvero tutto ciò che serve in Serie B.
Esperienza nei punti giusti, gioventù in larga parte della rosa, brio, ritmo, intensità e un attaccante che fa gol. La Reggina ha sei punti in meno e questo gap, in questo momento, sembra essere nella capacità di dare intensità alla propria gara. In alcuni frangenti gli amaranto hanno dato l’idea di soffrire le squadre molto dinamiche. Si tratta di una caratteristica a cui, fino al momento, ha fatto da contraltare la capacità di leggere le situazioni, di non perdere mai l’attenzione e la concentrazione. Caratteristiche potrebbero essere peculiari per una squadra molto strutturata fisicamente e con un’età media più alta rispetto a molte squadre che giocano la B. Pisa compreso.
Più che un esame di maturità, quello contro il Pisa è un vero e proprio esame di gioventù. Anche stavolta la squadra dovrà dimostrare di avere contenuti generali in grado di fronteggiare squadre più dinamiche e in grado di vincere la gara dell’intensità e non è comunque da escludere che, anche su questo piano, la Reggina non possa crescere attraverso un miglioramento delle condizioni generali dello stato di forma della squadra.
A Pisa si avranno nuove risposte. Il fischio d’inizio è sempre più vicino.