Al Granillo arriva l’Ascoli, un osso duro
Alfredo Aglietti, che la B la conosce meglio di chiunque altro, ha specificato che la B è un campionato molto “psicologico”. Parole che lasciavano intendere come a fare la differenza sia la capacità di una squadra di uscire dai momenti di difficoltà.
La Reggina è innegabilmente in una fase non troppo positiva dettata da tre sconfitte nelle ultime quattro giornate e prolungare l’astinenza da vittoria potrebbe contribuire a far diventare il momento negativo in crisi vera.
L’opportunità di invertire la rotta, avendo limitato i danni, esiste, ma passa per un buon risultato contro l’Ascoli. Una squadra che ha qualità individuale e rispecchia fedelmente il carattere del suo allenatore.
L’avversario è di quelli tosti, ma il banco di prova è di quelli adeguati a dimostrare di che pasta si è fatti. Dopo aver fallito a Benevento la prova del riscatto dopo il ko contro la Cremonese, gli amaranto hanno una nuova occasione.
Servirà ritrovare solidità difensiva, organizzazione nel tenere corti i reparti e soprattutto capacità di far gol. Riacquisire queste caratteristiche sarà sicuramente una buona base su cui provare ad andare a caccia di un risultato che permetterebbe di mettere alle spalle i brutti pensieri.
spero nella vittoria della Reggina non solo per la ns classifica, ma per quanto mi da fastidio la maleducazione di mister Sottil,passa le partite ad imprecare e bestemmiare,ha impostato il gioco della sua squadra sulla fisicità e la cattiveria,che non ha niente a che vedere con il giusto agonismo, merita la nomina di Anticalcio che moliti addetti ai lavori gli riconoscono.