La Serie B, quasi come una selezione naturale, porta i migliori under a prendersi il posto da titolare
Un anno fa Michael Folorunsho doveva essere uno dei tanti. Una sorta di acquisto marginale, utile ad allargare la rosa. L’avanzare del tempo ha raccontato come in realtà si sia preso un ruolo da protagonista in una squadra che aveva tanti grandi firme esperte.
Sta un po’ accadendo nella Reggina di questa stagione dove Stefano Turati e Alessandro Cortinovis, complice anche il rendimento sotto tono degli altri, si sono stabilmente ritagliati un ruolo da protagonista.
Al netto di qualche elemento, come ad esempio la posizione di centravanti con qualche eccezione (tipo Charpentier), la B è una categoria che offre fisiologicamente strada ai giovani. Almeno quelli bravi.
Un dato che pare andare in controtendenza con una squadra come la Reggina che, in realtà, di under ne ha pochi, anche al cospetto di formazioni come la Cremonese che è candidata a lottare per la promozione diretta e oggi può vantare i migliori giovani della categoria, anche se quasi tutti in prestito. Allo stesso Lecce non mancano, invece, elementi da linea verde e di proprietà.
Segno che se la Reggina dovrà intervenire a gennaio dovrà farlo anche con elementi che contribuiscano ad abbassare l’età media.