La squadra amaranto corre poco, ma non ha sostituito i giocatori che un anno fa garantivano corsa e sprint
Si dice spesso che la Reggina 2021-2022 sia una squadra costruita con la naturale prosecuzione di ciò che era stata quella arrembante della seconda parte della passata stagione. Andando, però, a guardare una formazione a caso tra quelle che nella scorsa stagione hanno regalato le migliori partite si nota una cosa che emerse su tutte le altre.
Si prenda, ad esempio, la squadra che ha battuto il Venezia che oggi gioca e bene in Serie A. Tralasciando portiere e allenatore (Nicolas e Baroni), si può fare un analisi sui quindici giocatori scesi in campo.
Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Bianchi, Crisetig, Liotti, Bellomo, Montalto ci sono ancora. E poi? Mancano, escludendo Dalle Mura, tutti i giocatori di passo che la Reggina non ha sostituito: Crimi, Situm, Kingsley, Edera e Okwonwko. Tutti giocatori che viaggiano ad una velocità superiore rispetto a quelli che sono rimasti, non dimenticando che in quella gara non c’era Folorunsho che era un altro dotato di velocità e fisicità. In quell’occasione era assente anche Rivas, in panchina c’erano Micovschi e Delprato. Tutti calciatori rapidi che, in molti casi, Baroni ha chiesto ed ottenuto nel mercato di gennaio.