La fase realizzativa la vera nota dolente della prima parte del torneo
Con due gare in meno sulla tabella di marcia originaria, passa agli archivi il 2021 della Reggina. La prima parte della stagione ha mostrato più ombre che luci, specie nelle ultime uscite che hanno fatto registrare una involuzione nel gioco e nei risultati.
Una costante, tanto nella prima, quanto nella seconda fase di questo avvio di stagione, è stata la scarsa capacità realizzativa degli amaranto che chiudono l’anno solare con appena 16 reti all’attivo, neanche una a partita (la media è 0,88). La Reggina ha fatto meglio solo di Cosenza, Pordenone e Vicenza che di gol ne hanno segnati appena 15 (il Vicenza però con una gara in meno).
I sedici gol realizzati portano le firme di appena 6 marcatori diversi. Guida il gruppo Andrej Galabinov con 6 centri, segue Adriano Montalto con 4, quindi Jeremy Menez e Rigoberto Rivas con 2, infine, Hetemaj e Bellomo a quota 1.
Il reparto avanzato è, senza timore di smentita, quello che sta facendo “peggio” con numeri davvero poco lusinghieri. Nel girone di ritorno, o magari già dalla sfida contro il Brescia che chiuderà (il prossimo 15 gennaio) quello d’andata, necessiterà una netta inversione di tendenza.