Quello del futuro del francese è uno dei nodi da sciogliere per il mercato di gennaio
Il calciomercato è pronto a partire. Ma per molte squadre, Reggina compresa, c’è necessità di venire a capo di situazioni potenzialmente intricate.
Mimmo Toscano, nell’unica gara giocata sotto la sua gestione, ha parlato apertamente di esclusione per “scelta tecnica” di Jeremy Menez. Nel momento in cui si arriva a dire questo di un nome così “pesante” e qualche giorno dopo il ds parla della necessità di trovare una soluzione, pare ormai chiaro che la storia del francese in riva allo Stretto sia giunta ai titoli di coda.
Il problema è la presenza di un contratto che sarebbe destinato a durare ancora per un anno e mezzo. In questi casi le soluzioni sono essenzialmente due: il versamento di una buonuscita che permetterebbe, se non altro, di risparmiare qualcosa o confidare che qualche club possa prendersi l’onere di corrispondere al calciatore le cifre stabilite dalla prosecuzione dell’accordo.
La Reggina confida che il brand del francese possa ancora suscitare fascino in qualche mercato esotico (o comunque dell’est europeo) facilitando la chiusura di una vicenda che non si vuole portare per le lunghe.
Menez non ha più nulla da dare alla Reggina, e quello che ha dato è stato ben poca cosa. Ormai è solo un peso, soprattutto economico.
Pardon ci sono
La soluzione è Taibi via
E se il Presidente non è d’accordo che se ne vada pure lui
C’è altre persone disponibili a rilevare il club