C’è attesa per capire come sarà affrontato il problema a livello istituzionale
A confronto della pioggia positività che si è abbattuta sulla Reggina e sulla Serie B, i casi che che hanno portato al rinvio delle ultime due partite del 2021 appaiono oggi davvero pochi.
Da qui a metà gennaio, momento della ripresa del campionato dopo la pausa invernale, ci sono ancora un paio di settimane, ma l’attesa che passino i giorni e l’attesa per la negativizzazione degli atleti rappresentano giorni in cui le società non possono contare sui tesserati contagiati per gli allenamenti.
Problema non da poco per una Reggina che, allo stato attuale, ha venti positivi nel gruppo squadra e che rischia di arrivare alla partita con il Brescia debilitata più che dal Covid (per fortuna) dalla mancanza di allenamenti dei suoi calciatori.
Si tratta, tra l’altro, di un problema con grandi numer iche in questa fase riguarda non solo gli amaranto, ma diverse squadre: dal Crotone alla Ternana, passando per il Vicenza.
La scelta di posticipare le giornate venne messa alla votazione dalle squadre di B prima di Natale, è evidente che la situazione attuale è destinata ad essere presa in esame affinché non venga alterata la regolarità del campionato e si diano a tutti le tutele che ha avuto chi era stato colpito dal Covid precedentemente.