Un gol di Mota stende gli amaranto a Monza, è notte fonda
Forse è meglio chiamare le cose con il loro nome. L’ennesima sconfitta della Reggina a Monza fa aleggiare sullo Stretto della retrocessione in Serie C. Prima si guarda in faccia la realtà e prima c’è possibilità, eventuale, di risolvere i problemi.
Gli amaranto cadono per 1-0, ma le proporzioni del risultato non restituiscono le dimensioni di una partita in cui non c’è stato confronto. Una squadra forte come il Monza ha giocato come il gatto con il topo con gli amaranto, l’ha fatta sfogare quando ne ha avuto la forza subendo solo il solletico e poi l’ha punita.
L’ha sovrastata sia tecnicamente che fisicamente. Gli zero tiri in porta presenti nella statistica specifica sono forse la migliore fotografia di ciò che è accaduto. La squadra avrebbe bisogno di rinforzi che diano qualità e intensità, acquistare solo giovani sarebbe un grande pericolo. Grande quanto quello di finire per tornare lì dove nessuno avrebbe voglia, lì dove questa stessa società ha avuto il merito di far uscire una città intera.
I margini per invertire la rotta ci sono ancora, ma non ci saranno in eterno. I tempi, a dire la verità, sono sempre più stretti.
Abbiamo preso l autostrada per la lega pro
A pensare male si sfiora pure la “bestemmia” ma a volte si indovina…
non vorrei che questa autostrada per la Lega Pro sia una scelta societaria, voluta, perchè non ci sono soldi, nè perdurando il covid si può sperare negli incassi al botteghino… Che poi la squadra ha limiti tecnici, fisici, e mentali che aiutano in questo percorso è evidente, però… il crollo verticale verificatosi dall’intervallo della partita con la Cremonese in poi è stato troppo drastico e repentino per non destare qualsiasi tipo di sospetti… magari non c’entrava solo il problema con Aglietti, chissà…