C’è necessità di invertire la rotta

Non è stato un mercato perfetto quello della Reggina.  Si poteva forse fare qualcosa in più, ad esempio, nella diversificazione dei profili d’attacco o nell’acquisto di qualche mancino, ma è innegabile che la squadra abbia tutte le carte in regola per centrare la salvezza.

Dal 31 dicembre alle 20 ci sono tutte le condizioni per interrompere il trend che proiettato gli amaranto dalle posizioni di vertice a quelle in cui bisogna guardarsi alle spalle.  Persino i risultati dei recuperi hanno dato ancora margine rispetto alle zone della graduatoria più calde e oggi, anche una squadra non perfetta come quella amaranto, ha la possibilità di mettersi alle spalle cinque squadre.  Non si vedono, nelle posizioni non d’avanguardia della graduatoria, organici che siano superiori a quello a disposizione di Stellone.

Questo, ovviamente, non presuppone che le cose vadano come da pronostico, ma rappresenta un motivo di fiducia su cui costruire un immediato futuro che possa allontanare gli amaranto dalle sabbie mobili della classifica. Deve essere questa la priorità di tutto l’ambiente che ha bisogno di ricostruire un clima di serenità per conservare la categoria e poi eventualmente definire un futuro che abbia in dote maggiore progettualità rispetto al navigare a vista palesatosi nelle strategie degli ultimi anni.