Il centrocampista, in Serie B, può essere un fattore
Con sei mesi di ritardo Michael Folorunsho ha intrapreso il percorso che avrebbe voluto avere già a partire da luglio scorso. La sua idea era che, sena una chiamata in Serie A, non avrebbero dovuto esserci alternative al tornare a Reggio. Il Napoli aveva scelto diversamente, inserendolo in una doppia operazione con il Pordenone e inviandolo in un pacchetto comprendente Ciciretti.
Che le cose in Friuli siano andate male è un dato di fatto, ma non è più il momento di pensarci. Il focus è sulla Reggina, dove forse arriva con una novità per la sua carriera: la pressione addosso. A Reggio è atteso come quell’elemento che può dare il salto di qualità alla squadra, grazie alla sua esuberanza fisica, capacità di inserimento ed anche capacità di colpi estemporanei.
L’auspicio è che, pur essendo ancora under. abbia la forza di reggere il peso delle attese, tenuto conto che anche lo schema tattico assicurato per Stellone sembra essere quello del “dieci più Folo”.
Sì, perché il centrocampista ha caratteristiche fisiche uniche, può giocare ovunque e assicura duttilità nelle interpretazioni tattiche. Non si sa ancora quale potrà essere l’atteggiamento tattico definitivo, ma è chiaro che difficilmente si potrà prescindere dal centrocampista italo-nigeriano.