Non esiste il fattore campo per gli amaranto
Si è detto molto spesso che nelle ultime nove partite la Reggina ne ha perse otto. Altrettanto frequentemente si è sentito che nelle ultime undici gare gli amaranto ne abbiano perse nove. Non sempre, però, si è posto l’accento su un altro aspetto: il fatto che l’ultima vittoria e l’ultimo pareggio, quindi gli unici due risultati positivi degli ultimi tempi, sono arrivati in trasferta.
Prima la vittoria di Cosenza che, per una notte, aveva fatto respirare l’aria di alta classifica alla Reggina. Poi il pareggio di Como con cui si era coltivata l’illusione che l’arrivo di Mimmo Toscano potesse, in qualche modo, rappresentare una svolta dopo il periodo negativo.
Sono, però, rimasti “zero” i punti conquistati al Granillo a partire dal ko subito contro il Cittadella. L’ultimo risultato positivo risale addirittura al 24 ottobre, quasi quattro mesi fa. Era il giorno dei quasi 10.000 spettatori e gli amaranto prevalsero sul Parma.
Da allora solo sconfitte, una dopo l’altra. Coincise, tra l’altro, con il momento in cui l’impianto era stato aperto ai tifosi con la possibilità di sottoscrivere mini-abbonamenti per cinque partite. E cinque sono state le sconfitte consecutive. Un’onta che il pubblico amaranto non avrebbe meritato. Cittadella, Cremonese, Ascoli, Alessandria e Brescia. I nomi delle squadre che hanno fatto del Granillo un terreno di conquista e a cui spera di accodarsi il Crotone.