Marcature significative allo Stirpe
Non è durata molto l’esperienza di Gabriel Charpentier alla Reggina. Massimo Taibi riuscì ad averlo dal Genoa, dopo che i grifoni investirono una grossa cifra per acquisirlo dalla squadra che ne deteneva il cartellino. Erano i lettoni dello Spartaks che avevano colto la palla al balzo, determinata dall’ottima stagione giocata in prestito ad Avellino.
Era già reduce da un crociato rotto, ma a Reggio prima arrivò con il Covid, poi ebbe una ricaduta di un vecchio infortunio e, al momento del suo esordio, fu costretto lasciare il campo per un serio problema alla caviglia.
Un calvario che fece sì che la sua esperienza si concluse dopo sei mesi. L’esperienza, sempre poco esaltante ad Ascoli, e adesso l’esplosione a Frosinone. Con tanto di gol dell’ex che, di questi tempi, alla Reggina capita spesso di subire.
Era successo, ad esempio, con Corazza che ne aveva fatti addirittura due al Granillo. A Frosinone, però, è andato a segno anche Canotto. L’esterno di Rossano Calabro ha vissuto qualche anno nelle giovanili della Reggina, prima di essere scartato. Era il 2010 e fu costretto a ripartire dalla Rossanese, in Serie D.