L’allenatore ha permesso al gruppo di segnare il cambio di passo, ma con un po’ di fortuna si poteva fare meglio
Venti punti in dieci partite ha ammesso candidamente che non se li sarebbe aspettati neanche lui. Roberto Stellone sa che i risultati gli danno ragione, ma come tutti gli ambiziosi avrebbe preferito poter fare meglio. Sa, però, che con un po’ di buona sorte in più si poteva fare meglio.
Gli episodi hanno, infatti, spesso girato a favore, ma è anche vero che nel momento in cui si poteva fare il salto di qualità l’allenatore si è trovato con la rosa fortemente rimaneggiata. Nessuno potrà mai avere la controprova, ma trovarsi ad affrontare le ultime tre partite con Menez e tutti gli altri assenti probabilmente avrebbe permesso di avere maggiori carte da giocare.
Serviva un bottino migliore dei quattro punti ottenuti nelle ultime tre partite per diventare seri candidati ad un posto negli spareggi promozione e forse le cose sarebbero potute andare diversamente senza le tante e troppe assenze.
Però, per come l’avventura era partita, è lecito immaginare che si possa comunque ritenere soddisfacente l’andamento delle cose. Adesso, però, nulla vieta di divertirsi nelle ultime otto gare di campionato.