Il pensiero dell’ex trainer amaranto, rimasto in silenzio dopo l’esonero
Alfredo Aglietti, ex allenatore della Reggina, ha parlato ai microfoni di Telenuovo e ha detto la sua sull’esperienza sulla panchina amaranto, terminata con l’esonero:
“Siamo partiti troppo bene. Il problema è stato quello. Nelle prime undici-dodici partite eravamo secondi- terzi in classifica. Si è iniziato ad immaginare cose che in quel momento non erano state programmate. La squadra stava lavorando molto bene. Poi ci sono state un paio di sconfitte che hanno fatto perdere certezze. Avevamo fatto 4-5 sconfitte di fila, se fossero state diluite nel tempo sarebbero state magari viste in maniera diversa. Vedi che la squadra va sempre più giù e si sa quale diventa la soluzione“.
Aggiunge Aglietti: “Ci tenevo molto a fare bene a Reggio, peccato davvero“.
Su Amione e un acquisto mancato: “Cancellieri lo avevamo trattato anche noi a Reggio. Mi piace molto, è un giocatore moderno. Amione l’ho portato a Reggio. Io l’ho sfruttato poco perché era abituato a giocare a tre, secondo me non era ancora pronto Adesso con Stellone sta dimostrando che ha grandi qualità“.