Gli amaranto, anche senza motivazioni, offrono una prova consistente

La storia di Alessandria-Reggina racconta di tre pali colpiti dai grigi. Si è trattato, però, di occasioni episodiche che sono una sintesi non fedele di quella che è stata la partita.

Gli amaranto, anche senza motivazioni, hanno dimostrato di poter controllare la sfida con i piemontesi e sono mancati quando è stato il momento di servire l’ultimo passaggio o di calciare verso la porta.  La solita scarsa prolificità offensiva è stata la conseguenza del fatto che siano serviti novanta minuti per produrre la prima vera grande occasione da rete, non sfruttata da Tumminello.

Nel complesso, però, la squadra amaranto ha ancora una volta dimostrato consistenza, compattezza e capacità di stare in campo in tutti i suoi interpreti. Tra questi menzione speciale per Ejjaki che, al netto di un paio di palle perse, ha dimostrato di essere un profilo che può crescere.  Ancora più speciale è, invece, l’encomio per i sostenitori amaranto che hanno dimostrato di tenere ai colori amaranto al punto da arrivare in 600 ad Alessandria in una giornata di festa. Le trasferte, soprattutto al Nord, e il seguito avuto sono una delle cose più belle di questa stagione.