Il match di Brescia ha chiuso un campionato che sarà seguito da una fase molto calda
Si è conclusa la stagione 2021-2022 per la Reggina. Sembrava quella in cui si sarebbe tirata una linea e da quel momento in avanti sarebbe cambiato il modus operandi nelle strategie. La linea, si è scoperto, sarà molto più profonda ed è stata tracciata da eventi che restano al di fuori del campo prettamente sportivo.
Da lunedì inizierà una nuova era. Quella in cui il club andrà in amministrazione controllata e si auspica che si trovi una soluzione per poter rispettare le scadenze più vicine, per poi proiettarsi verso una possibile cessione societaria. O almeno questo è l’esito che si spera possa avere luogo, compatibilmente con tempi che non sono così ampi da poter stare tranquilli rispetto a quelli che si immaginano possano essere i giusti margini temporali come quelli della cessione di un club.
Già sono emerse le prime indiscrezioni relative alla possibilità che qualcuno si stia interessando a dare un futuro al club, ma sarà necessario trovare il modo di poter far concretizzare chi potrebbe avere l’idea di investire nella società amaranto. I tempi sono stretti, ma è chiaro che ormai una nuova era è iniziata.
Da Calabrese non campanilista mi dispiace della situazione. Io non sono il tifo contro altri ma per il tifo per la mia squadra. Il Cosenza lotta per non retrocedere e mi dispiacerebbe non vedere il prossimo anno squadre calabresi in B. Già il Crotone non ci sarà, se dovesse mancare anche la Reggina sarebbe un peccato per la nostra amata Calabria. Vi auguro di risolvere le problematiche e di perdere i derby il prossimo anno sul campo di B.