La consapevolezza è che sia iniziata una settimana importante
Non c’è il sereno nell’orizzonte della Reggina, almeno non per adesso. L’unico squarcio è dato dal fatto che tre acquirenti si sarebbero fatti avanti manifestando l’interesse verso il club. Ci sarebbe quasi la garanzia di uscire da questa situazione se i noti problemi si fossero presentati a febbraio o a marzo. Essendo capitato a maggio i tempi sono strettissimi.
È abbastanza difficile che entro le scadenze si arrivi ad un passaggio di proprietà. Qualora, dunque, ci fosse l’interesse concreto di qualche soggetto bisognerà trovare il modo di scavalcare le scadenze e arrivare all’iscrizione al campionato. In teoria un soggetto interessato potrebbe fare da garante per una linea di credito aperta verso il club in cambio di un preaccordo vincolante. Questo sposterebbe in avanti il momento delle firme per un’eventuale cessione delle quote. E probabilmente, solo dopo e con tutti i passaggi necessari, si potrà ipotizzare di arrivare ad un cambio di proprietà.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che quella che interessa in maniera indiretta il club amaranto non è una procedura fallimentare o amministrativa, ma si è in campo penale. Questo genera logiche differenti
L’ordinaria amministrazione, nel frattempo, sarà garantita da un amministratore unico che sarà nominato nei prossimi giorni e che dovrà valutare a fondo la situazione del club. A partire dal possibile compito di trovare l’accordo con il Fisco per la rateizzazione del debito con l’Erario, che potrebbe rendere ancora più appetibile il club.