Mantenere la Serie B significa rinvigorire il cordone ombelicale tra il club e la fetta geograficamente più lontana del tifosi
L’ultimo campionato di Serie B della Reggina non è stato esaltante. Questo, però, non ha privato gli amaranto dell’essere una delle squadre con la maggiore presenza di pubblico allo stadio. Anche se si è avuto l’handicap di non poter aprire la campagna abbonamenti, fase tradizionalmente molto sentita dalla città di Reggio.
La squadra amaranto è stata, però, ai vertici assoluti per quanto concerne il seguito in trasferta. Spesso e volentieri si è stazionati attorno al migliaio di sostenitori che hanno seguito la squadra a centinaia di chilometri da casa. Merito, oltre che dei fedelissimi che partono dalla città, di una colonia di reggini che vive al Nord e che ha ritrovato la squadra dopo tanto tempo vissuto a giocare soprattutto al Sud (più un anno di stadi chiusi).
Per loro la salvezza del club significa continuare a tifare la squadra in stadi che sono a più o meno poca strada da casa. E proprio il seguito complessivo (comprendente anche i tifosi che non risiedono a Reggio) è uno di quei dati che aiutano chi deve investire a dirigersi verso un’eventuale acquisizione della Reggina. In questa fase c’è soprattutto da incrociare le dita.
Forza Alessandria
Eh già, confermo, quasi tutte le trasferte al nord fatte. 💪🇱🇻