Il club amaranto ha voluto emettere un comunicato in merito alle situazioni raccontate negli ultimi giorni
La Reggina, tramite una nota stampa, ha voluto fare una precisazione in merito all’annunciato incontro presso la sede della Covisoc e all’annunciato accordo con l’Agenzia delle Entrate relativamente alla rateizzazione dei debiti con l’Erario.
Ecco il comunicato dettagliato:
A seguito delle ultime notizie riportate dai vari organi di stampa, l’amministratore unico Fabio De Lillo intende precisare quanto segue.
“La Reggina 1914 al momento non ha ottenuto alcun parere positivo da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alla rateizzazione dei debiti. Si è trattato solo di normali interlocuzioni, avvenute tra il club ed i vari uffici istituzionali. Per quanto concerne la Covisoc, inoltre, non vi è stato alcun incontro, ma semplici comunicazioni aventi come oggetto scambi d’informazione finalizzati ad alcuni chiarimenti.
Saranno ore importanti e delicate per il futuro della Reggina, perciò invito l’ambiente a stringersi ancora di più intorno ai colori amaranto all’insegna dell’unione e della riservatezza”.
Ci stanno preparando alla non iscrizione
Secondo me siamo all inizio della fine
De Lillo l uomo delle strane dichiarazioni quando si diceva che la Reggina elevata problemi lui pubblicamente dichiarava la Reggina non ha problemi economici e bla bla bla adesso che i più anche testate del nord riferiscono di piani di rientro accettati e salita meno ripida lui dichiara che non ci sono ok non ci sono accordi che a solo fatto interlocuzione e nient altro ma il mio caro Signo De Lillo a quale gioco sta giocando ha coperto il losco e continua a bleffare ma fino a quando potrà continuare così si renda conto che sta giocando sulla pelle di 24000 tifosi che Le sia di monito e dica almeno una volta e per sempre la verità grazie e buon lavoro e qualunque sia il risultato finale tragga da solo la giusta conclusione della sua indefinibile presenza a Reggio Calabria grazie
Mi sembra che lui abbia parlato chiarissimo, forse sei tu che non hai capito. E non credo francamente che la colpa sia tutta di De Lillo, ma di chi l’ha preceduto. Ma in tanti hanno fatto finta di non vedere …