Il direttore sportivo ha avuto un ruolo chiave nel salvataggio del club

Se la Reggina  è ancora in piedi deve molto a Massimo Taibi. Si è impegnato a creare i presupposti affinché chi avrebbe investito nel club trovasse le condizioni giuste e soprattutto capisse l’importanza di diventare il presidente di una società dal seguito così importante.

Non sono stati giorni facili per lui. La cattiva notizia è che il suo lavoro è tutt’altro che finito. Nel senso che, con un po’ di ritardo, dovrà tuffarsi nel calciomercato e portare a Reggio elementi che siano funzionali al progetto del club.

Sarà un lavoro in cui si cercheranno soprattutto giovani e calciatori futuribili, da aggiungere alla base esperta che la squadra ha. Senza dimenticare che il parco giocatori a disposizione potrà godere di un monte ingaggi ridotto del 30%.

L’obiettivo di questa stagione non sarà dichiarato, ma si fisserà l’obiettivo minimo del salvataggio della categoria e della patrimonializzazione.  Di certo per il direttore sportivo si apre un’altra sessione di trasferimenti che si annuncia intensa, tenuto conto che bisognerà recuperare il terreno perduto in questo mese in cui ci sarebbe stata l’opportunità di programmare il futuro con maggiore tranquillità.