Il tecnico predilige lo schieramento che non ha mai portato troppa fortuna nella storia amaranto
Non è un mistero che la storia della Reggina sia stata contraddistinta soprattutto da successi ottenuti con la difesa a tre. L’ultima promozione in Serie B arrivò con Mimmo Toscano, che schierava la squadra con il 3-5-2 proponendo delle piccole variazioni. Ma anche gli anni migliori con Walter Mazzarri o Franco Colomba, hanno avuto come tratto distintivo il mantenimento del pacchetto difensivo con un trio di centrali.
Una scelta che, in realtà. è molto più difensiva di quella a quattro, tenuto conto che si finisce per difendere a cinque. Lo scorso anno, ad esempio, la svolta stagionale avvenne anche con la scelta di passare a tre da parte di Roberto Stellone, dopo la poca fortuna avuta con Aglietti a quattro.
Andò un po’ meglio con il 4-2-3-1 di Baroni, ma difficilmente quella stagione sarà ricordata a lungo per qualche motivo. Inzaghi, in base ai primi test, sembra desideroso di giocarsela con il 4-3-3 e gli toccherà cambiare un po’ la storia, di una Reggina che ha costruito i suoi successi soprattutto con altri moduli. La materia prima, però, sembra potergli dare la possibilità di farlo.
Dipende che giocatori ai in rosa
Perfetto qua si parla di mago PIPPO INZAGHI