Il presidente della Reggina ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica
La Reggina non ha un presidente qualsiasi. É un ex arbitro di Serie A, ma anche e soprattutto un funzionario dello Stato. Una lunga carriera in Polizia, fino agli anni da questore e Prefetto. Ora, da reggino, è tornato a lavorare per la sua terra e per i colori che ha sempre amato. Lo fa gratis e lo ha ricordato a Repubblica.
“Io – ha spiegato – sono un uomo dello Stato, non posso essere legato a nessuno, la mia è una scelta di legalità e trasparenza. Una forma di restituzione per quello che ho avuto da Reggio Calabria: la famiglia, l’istruzione, lo sport”.
Una bella intervista quella rilasciata da colui il quale è stato messo dal patron Saladini a gestire il nuovo corso amaranto. “Vogliamo – ha aggiunto – essere un esempio per il Sud”.
E poi tanti aneddoti della sua vita e la rivelazione di alcuni progetti della nuova proprietà. Dalla voglia di rivedere oltre 20.000 persone allo stadio alla possibilità di vedere i Bronzi di Riace sulla fiancata del bus del club.
Si vabbene come se essere uomini dello stato sia una garanzia di trasparenza e legalità
E’ un uomo grande, onesto e perbene ad averne nelle altre società..
Si forse hai ragione ,ma io dico prima di essere uomini di qualcosa o di qualcuno , bisogna essere uomini nella vita e non tutti testiamo ad esserlo a buon intenditore….
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Infatti. È stato il miglior acquisto della Reggina. Speriamo bene 🤞
I Bronzi di Riace sulla fiancata del bus del club mi sembra una buonissima idea, senza dubbio un miglioramento rispetto alla faccia di Gallo. 😀
Ancora, noi facciamo calcio!