Il tecnico livornese ha interpretato nel modo giusto la partita
Un gol arrivato nel primo tempo, con una gran giocata di Partipilo. Il tutto a rifinire un contropiede nato da un errore in disimpegno degli amaranto. Si tratta della giocata che ha deciso Ternana-Reggina, una sfida che ha confermato quando sia indigesto il Liberati ai colori dello Stretto. Un colpo da tre punti, in una gara in cui la squadra di Inzaghi poteva fare meglio. A partire dai cambi che forse potevano essere messi in atto prima, considerata la scelta che ha fatto Lucarelli per tutto il primo tempo
La Ternana ha scelto di aggredire poco o nulla, non ha lasciato spazi alle spalle della linea difensiva e ha tolto a Rivas e Ricci (poi Canotto) e ha giocato una sfida guardinga con due linee strettissime. Nella ripresa sarebbe servita una maggiore convinzione nell’attaccare l’area di rigore di una squadra che ha apertamente scelto di difendersi
Nel complesso la gara è stata decisa da un Lucarelli che ha scelto di temere la Reggina, adottando contromisure chiare sulla difensiva e capitalizzando il gol di Partipilo. Merito dei rossoverdi che hanno finito la gara con due calciatori con la testa fasciata e uno in ospedale. A testimonianza di quanto di sostanza sia stata la prova offerta. La Reggina è mancata nella conclusione verso la porta, arrivate in rare occasioni. Le occasioni per il pareggio non sono mancate e il pareggio sarebbe stato anche giusto, ma non è arrivato.
Non facciamone una tragedia, è solo la seconda di campionato, facciamo tesoro della sconfitta e andiamo avanti. I numeri della gara dicono che abbiamo giocato prevalentemente noi, dominando in tutte le statistiche, è mancata un po di brillantezza e la concretezza ma si È giocato 2 volte fuori casa con molta personalità e subendo pochissimo, le attenuanti ci sono e sono validissime: 1. partire in ritardo di settimane con la preparazione. 2. Il campo ha svantaggiato molto una squadra veloce e tecnica come la nostra. 3. Lucarelli non è un ingenuo, ha schierato la squadra dietro la linea della palla e ha badato al sodo senza rischiare di farsi prendere dalle verticalizzazioni. 4. Con una squadra chiusa in difesa sarebbe servito qualcuno come Galabinov(infortunato) o Santader(in ritardo di condizione) e lo stesso Montalto(partente). 5. Ammonizione di Cionek, letteralmente inventata(come quelle per Fabbian e Pierozzi a Ferrara) ha tolto un po di foga agonistica alla squadra.
Importantissimo restare coi piedi per terra e non ripetere la parabola dell`anno scorso, prima troppo ottimisti, dopo depressi. Rimanere sul pezzo concentrati e arrabbiati. Servirebbe lo stadio pieno, (portateci anche le scuole)
Primo tempo giocato a ritmi bassi, contro una squadra che ha pensato a difendersi per tutta la partita, nel secondo molto meglio noi, loro fortunati a non prendere gol che meritavano, in due occasioni, pareggio più che giusto, ma la palla stasera è stata velenosa con noi, alla prossima. Forza Reggina
Purtroppo questo è un limite di superpippo e gli altri lo sanno .Se chi gioca in casa ha deciso di non giocare almeno lo 0 a 0 lo devi prendere .invece anche a Benevento per non coprirsi in varie occasioni quando bastava un pareggino retrocedette .Prendere un gol in contropiede fuori casa con la partita bloccata sul pari non è tanto strategicamente onorevole .