Il trio di attaccanti, per il momento, offre garanzie importanti per quello che è il modo di giocare di Inzaghi
Il secondo gol della Reggina contro il Palermo è una perla autentica di Jeremy Menez. Tuttavia, il colpo da maestro del fuoriclasse francese offusca un’azione praticamente perfetta. Dopo il recupero palla di Majer, la combinazione tra i tre uomini offensivi amaranto è da applausi.
Da Rivas a Canotto, fino ad arrivare a Menez. Nessun tocco inutile, passaggi fluidi e velocità d’esecuzione indigesta per i difensori rosanero. Non si è trattato, tra l’altro, dell’unica occasione in cui si sono visti dialoghi di questo tipo tra i tre.
In questo momento Pippo Inzaghi sembra aver trovato l’equilibrio giusto davanti, senza necessità di punti di riferimenti fisici. L’assist vincente del subentrato Cicerelli dimostra, però, che l’abbondanza della rosa è una ricchezza. E ci saranno partite in cui arriverà il momento dei vari Santander, Gori e magari di un ritrovato Ricci. Senza dimenticare Agostinelli. La profondità della rosa, in questa fase, sembra essere un garanzia per il progetto amaranto.
Latino maccheronico. Se leggono da fuori Reggio ci ridono, magari i cosentini.
Si scrive: Melius abundare quam deficere.
Forza Reggina e viva Maria
Meglio abbundare che dificere…(cit. latina)
(Meglio l’abbondanza che la scarsità)