I veneti cambiano gli interpreti, ma poco dei principi che li contraddistinguono
Il Cittadella ha, tra le tante, una caratteristica particolare: difficilmente vengono in mente giocatori specifici quando si pensa ai suoi punti di forza. Lo si vede come una specie di monoblocco, destinato a dare fastidio a chiunque. Alla Reggina in particolare, se si considera quale sia la sua tradizione in riva allo Stretto.
Volgendo, però, lo sguardo alla passata stagione e all’ultima affermazione in terra amaranto dei granata ci si ricorda della difficoltà tattica in cui cadde la squadra.
Il 4-4-2 di Aglietti con Cortinovis schierato al fianco di Hetemaj e al posto di Crisertig, andò letteralmente nel pallone nel primo tempo . La squadra venne tramortita dalla pressione alta della squadra granata, fortificata dalla superiorità numerica contro un centrocampo leggero e dai movimenti del trequartista.
Da trequartista nel 4-3-1-2 Antonucci fece un po’ il bello ed il cattivo tempo nella prima frazione di gioco, beneficiando degli spazi tra le linee dati da una Reggina fin troppo statica. La risolse Vita.
A un anno di distanza quel tema tattico potrebbe non ripetersi, considerata la scelta di Pippo Inzaghi di giocare sempre con un centrocampo a tre. Questo, però, non significa che il 4-3-1-2 e il rombo del Cittadella non siano pronti ad altro tipo di movimenti. Di certo la Reggina ha armi per far preoccupar e non poco la squadra di Gorini.
importante sarà l`approccio, e mantenere la concentrazione e la voglia di battagliare su ogni pallone fino al 95esimo, il Cittadella è una squadra rognosa e non manca di far male anche quando subisce il gioco degli avversari. Vietato sottovalutarli e rilassarsi
Il fatto è che il Cittadella è da sempre una squadra di picchiatori. Una di quelle da serie B. Giocano sporco e intimidiscono fisicamente gli avversari, specialmente se con maggiore tecnica. Lo scorso anno si sono mangiati il povero ragazzino. Poi pioveva e il campo pesante ha fatto il resto. Meglio sarebbe mettere in campo l’artiglieria pesante..Gori, Santander, Mayer e simili…
Secondo me se vogliamo vincere domani dobbiamo avere tanta pazienza perché il Cittadella è una squadra pericolosa nelle ripartenze ma qualcosa ti concede sempre e se noi facciamo goal generalmente è una squadra blindata da under che segna e subisce pochissimo .Ecco se noi facciamo gol sarà durissima perdere .Il problema è che sono una squadra blindata con automatismi difensivi collaudati e difficili da perforare .La solidità difensiva da sempre è un cavallo di battaglia del città che ogni anno chiude tra le migliori difese della serie b .Partita da prendere con le molle e da affrontare senza frenesia perché bisogna stare corti perché se a questi dai campo rischi come anno scorso di non vedere palla .
Buona disamina ma ti ricordo che tra la qualità (poca) della Reggina di allora e la qualità (abbondante) di questa Reggina, considerato anche il diverso valore del manico, fa molto ben sperare, nel senso che penso di escludere a priori che il Cittadella possa passeggiare sugli amaranto come si è ingolosita ultimamente; domani troverà davanti una squadra che a livello di singoli sa far girare la palla a dovere e come collettivo ad oggi esprime il miglior e produttivo gioco della B, e ci mettiamo anche un mister che legge bene le partite prima che inizino e durante; morale: per il Cittadella sono finite le vacche grasse (o comunque sottomesse) dei passati anni. Il calcio è imprevedibile e va contro ad ogni pronostico ed il Cittadella potrebbe anche vincere o pareggiare, ma di sicuro non passeggerà sugli amaranto come si era abituata.