Il confronto con la stagione passata aiuta a capire che serve del tempo affinchè si delineino i valori, ma anche che qualcosa già si vede abbastanza presto
Gli obiettivi, per chi gioca la Serie B, si decidono a marzo. Ed è una verità. Il dato che proviene dalla passata stagione, quando si era alla sesta giornata come adesso, racconta come chi si è trovato in difficoltà da subito, alla fine non è riuscito a rimediare.
In C sono finite Crotone, Alessandria, Pordenone e Vicenza. Calabresi e veneti non avevano, sulla carta, una rosa da retrocessione, eppure l’inizio è stato l’esempio lampante che partire male può essere un problema insormontabile. Anche se hai idee e risorse per provare a raddrizzare la baracca.
In testa alla classifica, dopo sei giornate, c’era il Pisa. I nerazzurri avevano un punto in più della Reggina di oggi e hanno perso in maniera rocambolesca la finale play off, ai danni di un Monza che ha impiegato del tempo a carburare.
Cremonese e Lecce, le altre promosse, invece, già alla sesta giornata iniziavano a risalire la china. Da segnalare la Reggina di Aglietti tredicesima che, con un filotto di vittorie, ad un certo punto aveva raggiunto la vetta.
Il Brescia di Inzaghi, invece, era partito forte, salvo poi subire un calo e l’esonero del tecnico quando la squadra era comunque agganciata al treno della promozione diretta. Ogni stagione ha, però, una storia a sè.
Ecco la classifica della B 2021-2022 alla sesta giornata (in rosso chi è andato in A, in neretto chi è retrocesso).
1) Pisa 16
2) Brescia 14
3) Ascoli 12
4) Cremonese 12
5) Benevento 11
6) Lecce 11
7) Frosinone 10
8) COsenza 10
9) Perugia 9
10) Cittadella 9
11) Monza 9
12) Parma 8
13) Reggina 8
14) Ternana 7
15) Spal 7
16) Crotone 3
17) Como 3
18) Alesandria 1
19) Pordenone 1
20) Vicenza 0
Il Monza aiutato molto anche adesso.