Impegno molto duro per gli amaranto, i rossoblu hanno le caratteristiche per mettere in difficoltà la squadra di Inzaghi
La partita di Modena per la Reggina è stata tutt’altro che disastrosa. Sarebbe bastato un pizzico di fortuna in più negli episodi e probabilmente il match lo avrebbe anche vinto. Quando, però, questo non accade e per questione di centimetri ci si vede annullati un gol, si rischia anche di perdere. E a Modena è andata proprio così.
I gialli hanno rispettato molto la squadra di Inzaghi, hanno offerto una prova intelligente e si sono approcciati al match consapevoli della loro inferiorità tecnica. Si sono chiusi a riccio, hanno aspettato e confidato che il momento giusto della partita potese premiarli e si sono presi i tre punti.
Lo hanno fatto con un po’ di fortuna forse, ma dal loro punto di vista hanno giocato una grande partita. La Reggina adesso non si può più nascondere e saranno diversi gli avversari che proporranno un gioco finalizzato a togliere spazi e profondità al gioco della squadra di Inzaghi.
Lo farà probabilmente anche il Cosenza che, fino ad ora, ha fatto molto bene grazie all’intelligenza tattica di un allenatore bravo come Dionigi che in Sila sembra aver finalmente trovato un po’ di soddisfazioni. Difficilmente i lupi arriveranno al Granillo con la volontà di imporre il proprio gioco, pressare alto e aggredire l’avversario. Il rischio sarebbe, come già fatto da altri avversari, di prestare il fianco alle giocate di Menez, alle verticalizzazioni di Crisetig e al lavoro sulle catene laterali degli esterni.
L’esperienza di Modena dovrebbe aver indotto Inzaghi a fare delle riflessioni, rispetto alla necessità di affrontare nel modo giusto certe strategie. Serve lavorare affinché un singolo episodio possa pesare il meno possibile nell’arco di una partita. E a Modena serviva evitare l’unico errore difensivo fatto in occasione del gol e trovare con maggiore concretezza la via della porta e del gol nelle fasi di dominio.
La Reggina tecnicamente è superiore al Cosenza,al nostro mister dico che non può rinunciare a Santader,Marco
Spesso le squadre meno tecniche e più deboli la mettono sull’agonismo e creano difficoltà in quel senso. Sicuramente partiranno arroccati in difesa. Ma se la si sblocca ne prendono una camionata.
In pratica quasi quasi ci dobbiamo preoccupare noi che siamo sempre primi in classifica, e che prima di Modena eravamo reduci da 4 vittorie consecutive, il miglior attacco e la migliore difesa del campionato, porta inviolata per 489 minuti , e due partite dominate e perse immeritatamente? Rispetto per gli avversari, questo si, ma certamente dovrebbero essere loro a temere la Reggina per quello che ha dimostrato sul campo.
ogni partita ha una storia a se, non ci sono partite facili, si puo vincere o perdere contro chiunque. Serve peró la massima attenzione nelle marcature, sperando di non rivedere scene come a modena dove si resta 3 metri indietro su uno scatto o si crolla su un colpettino. il Cosenza sa far male, non è squadra da fare il golletto e chiudersi a doppia mandata anche se non comandano il gioco, fanno male nelle ripartenze e bisogna essere furbi e pazienti, sarà una partita sporca e da sudare. Se qualcuno si aspetta la goleada facile è meglio che si abitui all`idea di prendere una grossa delusione, poi non mettiamo limiti alla provvidenza
Con tutto il rispetto per il mister e per chi ha ben figurate fino ad oggi credo molto modestamente che il derby va giocato con i veri attaccanti perché loro imposteranno la partita sulla difensiva quindi fasce da sfruttare più a pieno e torri on area per sfruttare il più possibile i cross
Li DOBBIAMO ANNIENTAREEE
Attento a non rimanere deluso