La sfida con il Parma ha una coincidenza con la passata stagione
La stagione passata, per certi versi, è una sorta di spauracchio che aleggia sulla Reggina. Anche se va detto che quest’anno è un altro campionato, un’altra storia e ci sono premesse significativamente diverse.
Gli amaranto di Alfredo Aglietti, da primi in classifica, ad un certo punto furono protagonisti di un crollo verticale. Una dinamica su cui, a dire il vero, si è detto molto. Tutto accadde dopo la vittoria nel derby al San Vito Marulla firmata da Adriano Montalto.
Nel turno successivo arrivò la Cremonese che, dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio, ribaltò la situazione in un secondo tempo dove gli amaranto sparirono tecnicamente dal campo in balia dei grigiorossi (poi promossi a fine anno).
E a guidarli c’era proprio Fabio Pecchia che, anche quest’anno, sfida la Reggina dopo la vittoria nel derby con il Cosenza con il Parma. I tifosi amaranto si augurano che i corsi e ricorsi storici si fermino qui.
Anche perché la situazione odierna sembra decisamente diversa da quella passata stagione, a partire dalla differenza di prestazioni tra le due Reggina. Vinceva spesso di “corto muso” quella che iniziò la passata stagione, è a tratti dominante a livelli imbarazzanti quella di Filippo Inzaghi. Certo è che, da ora in avanti, si alza il livello degli avversari e il Parma di Pecchia sarà uno dei prossimi significativi banchi di prova.
Se giochiamo come sappiamo possiamo vincere con chiunque.. Il Parma non è più forte del Pisa…