L’allenatore richiamato dopo le dimissioni di Baldini ha un passato brevissimo a Reggio Calabria
Fabrizio Castori è l’uomo chiamato a risollevare le sorti del Perugia. Dovrà farlo dopo le dimissioni di Baldini e quello che, ancor prima, era stato il suo esonero in Umbria. Per l’allenatore, che in bacheca ha anche due promozioni in A (con Carpi e Salernitana), è il momento di voltare pagina.
Il primo nuovo capitolo per iì Perugia si chiama Reggina ed è in una piazza che l’allenatore marchigiano conosce bene, ma non benissimo. Sì, perché la sua esperienza sulla panchina amaranto durò davvero poco.
Era la stagione 2013-2014. Castori fu l’uomo chiamato a sostituire Gianluca Atzori. Durò solo cinque partite. La sua avventura in amaranto durò lo spazio di cinque partite. In quella circosctanza arrivarono tre sconfitte casalinghe, quella che gli costò la panchina fu quella contro lo Spezia. Il tecnico pagò una squadra che si rivelò non all’altezza e che alla fine finì per retrocedere. Durante la sua esperienza, tra l’altro, non ci fu neanche fortuna.
Basti pensare alla sconfitta contro il Palermo (0-2), quando con il risultato ancora in bilico venne negato un rigore clamoroso alla Reggina per un fallo di mano in area di Andelkovic. Per Castori poco più di un mese a Reggio Calabria, un periodo lampo che, però, fanno comunque di lui un ex della partita.