Il confronto con la graduatoria della passata stagione all’undicesima giornata
Dieci, quindici 0 venti? Ognuno ha una sua teoria su quante siano le gare necessarie per valutare la consistenza di una squadra nell’ambito di un campionato. In Serie B c’è chi, come la Reggina stessa, non ha alcuna intenzione di dichiarare i propri obiettivi prima della fine del mese di marzo. Una scelta anche saggia, se si considera che si tratta di un campionato imprevedibile dove i pericoli sono dietro l’angolo.
Guardando la classifica dello scorso anno a questo punto del campionato si nota come, alla fine, a retrocedere siano state proprio le quattro che occupavano le ultime posizioni in classifica. E ad essere promosse squadre che comunque stazionavano nella parte alta della classifica già a questo punto.
Singolare il fatto che la Reggina, a questo punto della stagione, avesse gli stessi punti di oggi e sia finita anche per avere anche qualche patema d’animo legato alla possibilità di finire coinvolta nella lotta per non retrocedere. Pericolo esorcizzato da una serie di vittorie ottenute con Roberto Stellone e che sono valse la permanenza con largo anticipo.
Ecco la graduatoria:
- Pisa 22
- Brescia 21
- Lecce 20
- Reggina 19
- Benevento 19
- Cremonese 18
- Frosinone 18
- Monza 17
- Perugia 17
- Parma 16
- Como 16
- Cittadella 16
- Ascoli 15
- Cosenza 14
- Ternana 13
- Spal 13
- Alessandria 8
- Crotone 7
- Vicenza 4
- Pordenone 3
Poi iniziò l’inferno ma tornammo quasi a partecipare ai play off, nonostante tutto grazie ai calciatori che si sono dimostrati persone speciali, grazie anche alle personali famiglie che avevano alle spalle che li hanno saputi consigliare e supportare, naturalmente come accade ovunque, tranne pochi. Forza Reggina siamo consci che questo non accadrà, con questa gestione.