Gli amaranto sono stati protagonisti di un avvio di stagione esaltante
Venticinque punti in tredicipartite. E pensare che, per quanto espresso sul campo, potevano essere anche di più. Pochi avrebbero immaginato una Reggina così competitiva da subito, benché l’arrivo di Pippo Inzaghi e la squadra allestita non fossero certo di secondo livello.
Quello che, però, emerge dal primo terzo di campionato è un amalgama fuori dal comune per una rosa che ha cambiato una di ventina di elementi. Grandi meriti vanno a Pippo Inzaghi, ma quando si fa riferimento allo spirito di squadra non si allude solo al clima nello spogliatoio.
Tra i dati che emergono analizzando le statistiche del campionato di Serie B è che quasi nessun giocatore occupa le prime posizioni nelle graduatorie di riferimento. Tanto per fare un esempio, la capolista Frosinone gode del portiere che fa più parate nel campionato: Turati.
Eppure la Reggina la squadra è quella che ha segnato di più, quella che crea più occasioni nel campionato ed ha una delle migliori difese del campionato.
Questo significa che, in un certo senso, i meriti vanno totalmente distribuiti tra i protagonisti che vanno in campo. E questo trova una fulgida dimostrazione nella distribuzione dei gol.
L’unico leader tecnico, per certi versi, appare Menez. Tuttavia, nel progetto di squadra c’è possibilità che nel tempo possa essere emergere anche Hernani e altri elementi destinati a crescere nel corso dell’anno.
Complimenti per l’articolo, ma io penso che l’anima della Reggina, sia, tra le altre , uno come Canotto. Il gruppo ok ma secondo me se non hai certi giocatori certi risultati non si ottengono..
Bisogna affrontare la questione portieri….