La squadra continua a segnare tanto, ma ha perso qualcosa in fase difensiva
Quella della Reggina è, al momento, una stagione molto positiva. Grandissimo il lavoro di Pippo Inzaghi e del suo staff che, fino ad ora, hanno costruito una squadra che ha un’identità, ottiene risultati e gioca bene al calcio. Meritanto grandi applausi ed è la premessa doverosa.
Al momento gli amaranto sono secondi ed è inevitabile aspirare a migliorare sempre. Per essere primi servirebbe essere perfetti. Volendo cercare dei punti su cui migliorare c’è una sorta di corsa a sottolineare l’assenza di un centravanti da doppia cifra.
Esigenza che, al momento, viene clamorosamente smentita dai numeri. La Reggina è la squadra che segna di più e che crea più occasioni in tutto il campionato. E lo fa esattamente perché non dà punti di riferimento ed entra spesso in area con i centrocampisti, grazie agli spazi aperti da Menez. Non è da escludere che in futuro occorrerà mutare alcuni principi di gioco, ma non è questo il momento. Si confida che Santander e Galabinov nel girone di ritorno siano in grado di dare un rendimento all’altezza della loro fama.
La Reggina, invece, subisce gol da sei partite consecutivamente. E se contro Genoa e Venezia le reti subite sono state indolori, sono invece risultate decisive contro Parma. Perugia, Cagliari e Benevento. Situazioni su cui Inzaghi ed il suo staff stanno lavorando per aspirare ad una maggiore impenetrabilità che, tra l’altro, aveva caratterizzato la priissima parte di stagione.
Alla faccia dei difetti è meno male che si ha attualmente 18 squadre dietro miglior attacco e terza miglior difesa. Accetto volentieri questi difetti fermo restando che l analisi corrisponde alla verità.