Reggina: il Sudtirol è una big, ecco perché

Il prossimo avverrsario degli amaranto non ha un nome blasonato, ma il campo dice altro

Quando si stimano le squadre ci sono due fasi. Quella della vigilia dell’inizio del campionato in cui a fare la differenza sono i nomi dei club, la loro storia ed il parco giocaftori. E poi c’è quella in cui a dare spunti significativi ed oggettivi è il campo. Nessuno in fondo avrebbe creduto che il Sudtirol potesse avere le credeneziali per giocarsi un posto nei play off, ma quando è da poco passata metà stagione i dati dicono incontrovertibilmente che si tratta di una squadra forte e a cui nulla è precluso. Neanche sognare.

E c’è di più se si va a considerare il cammino degli altoatesini da quando è arrivato Pierpaolo Bisoli. L’ex allenatore del Cosenza è in sella da 18 giornate. Un arco di tempo in cui la sua squadra ha messo insieme ben 32 punti. Solo uno in meno della Reggina di Pippo Inzaghi e gli stessi del Genoa. L’unica squdara lontana è il Frosinone, arrivata addirittura a quota 39.

Il Sudtirol è un asquadra che perde pochissimo. Solo due i ko con la guida tecnica di Bisoli, a fronte di otto pareggi e otto vittorie. Subisce pochi gol (solo 16, come gli amaranto nella stesso frangente). Le statistiche raccontano inequivocabilmente come la partita sia da considerare alla stregua di uno scontro diretto contro Frosinone o Genoa.