
La reazione dopo una battua d’arresto è uno dei parametri con cui si misura la capacità di una squadra di lottare fino in fondo
Nonostante 7 sconfitte in 22 partite la Reggina è pienamente in corsa quantomeno per il secondo posto e resta una delle squadre che gioca meglio in tutto il campionato cadetto. Manca probabilmente un po’ di malizia e concentrazione nello sfruttare la superiorità tecnica spesso messa in mostra in partite che sono state addirittura perse.
La sensazione è quella di un campionato dove, alle spalle del Frosinone, nessuno sembra avere la statura generale per potersi staccare delle altre. Quasi tutte tendono ad avere battute d’arresto, anche contro pronostico, confermando la caratteristica della Serie B di essere impronosticabile.
Quello che, da ora in avanti, potrebbe fare la differenza sono due fattori. Una è la capacità di non abbattersi e rialzarsi subito sul piano dei risultati quando si incappa in un risultato negativo. L’altra è la possibilità che un filotto di vittorie possa corrispondere ad una fase decisiva da ora in avanti. Non sarà, ovviamente, facile, ma resta fondamentale restare tra le squadre o comunque sulla scia di chi se la giocherà fino alla fine. Con la speranza che i nuovi acquisti possano giocare un ruolo determinante nell’andare a colmare lacune strutturali.
