Qualche problema di formazione per Pippo Inzaghi, con una criticità specifica
Quando si parla di Reggina 2022-2023 è difficile non tessere le lodi. La squadra, pur ricca di qualità, ha saputo bruciare i tempi nella costruzione di un progetto che da subito potesse essere competitivo per i vertici della classifica. Quado, però, è passata appena poco più di metà campionato, si sa che la prossima sfida è confermarsi a certi livelli.
L’obiettivo passa inevitabilmente dalla capacità qualche difetto emerso, a fronte di tanti pregi. Si è detto, ad esempio, come la squadra tenda a prendere troppi gol da palla inattiva e soprattutto sugli sviluppi di un corner. Da calcio d’angolo, in particolare, è già avvenuto nelle ultime tre partite giocate.
La brutta notizia per Pippo Inzaghi è che, in questo momento, rischia di dover fare a meno di due dei suoi saltatori migliori. Uno non ci sarà sicuro ed è Fabbian. Rispetto a Bolzano rientrerà Majer che, però, non è un gigante. C’è, inoltre, un po’ di apprensione per Hernani. Il brasiliano, anche se si tende a dimenticarlo, è il calciatore che più volte libera l’area di rigore amaranto quando i palloni arrivano da calcio piazzato. Sarà un caso, ma sul 2-1 del Sudtirol era in panchina.
Non ha nulla di grave, ma qualche problema fisico potrebbe rendere complicata la sua situazione verso Palermo. Si attendono sviluppi.
A qualcuno sfugge il fatto che noi siamo la REGGINA uscita dalle ceneri e non il PSG. SEMPRE E SOLO. FORZA AMARANTO.
Questa foto rappresenta, secondo me, i gravi limiti della nostra Reggina:
1- Palle inattive un dramma;
2- Portiere impiegato troppo presto, non conosceva i compagni e neanche le misure della porta. Errore grave e determinante;
3- Poca attenzione sull’avversario da parte del difensore/portiere;
4- Attaccanti poco propensi a difendere, manca fisicità e altezza, anche su palle inattive, vedi questo gol e quello a Bolzano, ecc, nessuno presente per il contrasto o la conquista della palla;
5- Suggerisco Corso di Autostima, con divulgatori professionali.